Imperia - Guida Turistica

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.: IMPERIA
 Imperia è un comune di 40.900 abitanti della provincia di Imperia. È il capoluogo di quella parte di Liguria anticamente chiamata Intemelia. Noto per il forte insediamento di aziende floricole, è dotato di un attrezzato porticciolo turistico che – specie nella stagione estiva – agisce da fulcro per il turismo marino, importante risorsa economica della città.
 A Imperia è parlata prevalentemente la lingua ligure, specialmente nella variante dell'intemelio.
 Il comune di Imperia è stato istituito il 21 ottobre 1923 con un Regio Decreto, sottoscritto da Benito Mussolini, mediante l'aggregazione dei comuni di:
  • Borgo Sant'Agata Caramagna Ligure
  • Castelvecchio di Santa Maria Maggiore
  • Costa d'Oneglia
  • Poggi
  • Torrazza
  • Moltedo
  • Montegrazie
  • Oneglia
  • Piani
  • Porto Maurizio
 Il progetto era quello di creare una città unica, denominata Imperia, su modello classicheggiante, dal nome del torrente Impero, che separa Porto Maurizio e Oneglia. Tracce di questa volontà, che si ispira ai principi dell'ideologia fascista, sono evidenti nell'architettura civica: il Municipio, L'Ufficio Tecnico Erariale, il Palazzo delle Poste ed i Giardini di Piazza della Vittoria, tutti collocati a metà strada tra i due centri principali.
 Superato il clima di ostilità tra le due cittadine, si intrapresero diversi studi progettuali per unificare in maniera concreta la città appena nata. Dunque, mentre si progettavano le linee di espansione di Oneglia e Porto Maurizio, si cercò di fare in modo che queste convergessero e si saldassero reciprocamente: in questo modo si ipotizzò la costruzione di un nuovo centro a metà tra i due insediamenti principali e, precisamente, nel luogo in cui le due cittadine – in passato – ebbero numerosi scontri, anche armati.
 Oltre a queste intenzioni, si pensò e si studiò nello specifico il progetto di un porto turistico e commerciale unico che inglobasse i due esistenti. Anche la costruzione di una stazione ferroviaria centrale (con diramazione verso il Piemonte e, quindi, Torino, da sempre sogno dei Savoia) doveva avvicinare le due cittadine. Gli anni della Seconda Guerra Mondiale bloccarono ogni cantiere e la città risultò più volte bombardata nel corso del periodo bellico.
 Il dopoguerra si manifestò come un periodo di crisi per la città: un’espansione poco controllata creò quartieri depressi, anche se in misura molto minore rispetto a tante altre città. Negli anni '70, la costruzione di un lungomare tra i due nuclei urbani, noto come superstrada, se da un lato permette un più rapido collegamento tra Oneglia e Porto Maurizio, dall'altro non fa che accentuare la loro distanza. Oggi, la creazione del porto turistico è stata avviata e la città vive un periodo estremamente positivo per quanto riguarda la sua riorganizzazione. Anche la costruzione a monte (sul torrente Impero) della nuova stazione ferroviaria, in seguito al progetto di sdoppiamento dei binari da Finale Ligure a Ventimiglia, innesca inevitabilmente nella città delle trasformazioni che, se studiate e guidate, possono risistematizzare adeguatamente aree depresse della città.
 La distanza tra le due cittadine non è più concepita come un ostacolo od un elemento sfavorevole, ma come un punto di forza che, tutto sommato, caratterizza in maniera particolare la forma urbis di Imperia. Imperia, proprio in questo periodo, sta attraversando una fase particolare in cui si punta a riequilibrare il rapporto tra il suo ruolo politico e la presenza di strutture idonee alla sua importanza, in relazione al suo titolo di capoluogo di Provincia (confronto con altre città quali Savona e La Spezia), ma anche in relazione al fattore turistico (confronto con centri quali Bordighera, Sanremo, Alassio). Tutti i progetti in via di approvazione e concretizzazione puntano, dunque, ad esaltare l'importanza di questa località, che si pone come vero centro del ponente ligure.